“Il linfoma della zona marginale è una forma rara di linfoma non-Hodgkin a crescita lenta che di solito risponde bene alle terapie iniziali. Tuttavia, in alcuni pazienti, la malattia continua a recidivare nonostante i molteplici trattamenti.
Ora la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato una nuova terapia per questi casi ostinati di linfoma della zona marginale. L’approvazione si basa sui risultati di uno studio clinico di fase 2 condotto dalla dottoressa Lia Palomba, ematologo-oncologo del Memorial Sloan Kettering Cancer Center (MSK)”.
E’ quanto si legge sul sito ufficiale dell’ospedale Memorial Sloan Kettering di New York dove lavora la scienziata che ha condotto tale importante studio: Lia Palomba, italiana con origini sarde.
“Le persone affette da questo tipo di linfoma avevano disperatamente bisogno di un trattamento che avesse effetti duraturi e non fosse tossico”, afferma la dottoressa Palomba nell’articolo pubblicato sul portale del MSK e aggiunge: “Il lisocabtagene maraleucel rappresenta un progresso fondamentale e la prima terapia CAR-T approvata per il trattamento del linfoma della zona marginale in caso di recidiva dopo almeno due trattamenti precedenti”.
Storia del trattamento dei linfomi non-Hodgkin con la terapia CAR-T da parte di MSK
Il lisocabtagene maraleucel è stato ora approvato per cinque distinti sottotipi di linfoma non-Hodgkin. Nel 2024, la FDA ha approvato la terapia con cellule CAR-T per un tipo simile, ma più aggressivo, di linfoma non-Hodgkin, noto come linfoma mantellare . Tale approvazione si è basata anche su uno studio clinico condotto dall’italiana.
“Questo trattamento è nato da ricerche condotte nei laboratori MSK, che abbiamo potuto adattare e modificare in clinica”, spiega Palomba. “Ho condotto studi clinici, insieme all’ematologo-oncologo MSK Jae Park , testando diverse iterazioni delle cellule CAR-T, in modo che fossero più persistenti ed efficaci. Fondamentalmente, queste terapie hanno cambiato radicalmente l’esito della malattia nei pazienti affetti da linfoma”.
L’approvazione per il linfoma della zona marginale segna un altro traguardo storico per le terapie con cellule CAR T nate presso l’MSK, dove le lezioni apprese in laboratorio e in clinica vengono condivise in modo efficiente in un ecosistema di scoperta unico.
