Nasce, a New York, il “Garbage and Rats tour”, la passeggiata tra i rifiuti e i topi di Lower Manhattan.
Per soli quaranta dollari, e’ possibile fare una vera e propria escursione guidata nelle zone piu’ sporche, ma anche molto note, della Grande Mela,
Ma scopriamo nel dettaglio cosa prevede questo bizzarro tour. Il percorso completo, a piedi, e’ di circa due chilometri; sebbene alcune strade e vicoli siano piuttosto stretti, una sedia a rotelle motorizzata può percorrere l’intero tragitto. Non ci sono scale e si stara’ all’aperto per tutto il tempo. Dopo circa un chilometro e mezzo, ci sara’ una sosta in un parco per “ammirare” come i roditori si siano impossessati di qualsiasi area della Grande Mela.
La guida, che e’ anche l’ideatrice del tour, si chiama Suzanne Reisman, diplomata alla City Rat Academy (si’, esiste una Accademia per specializzarsi sui topi, ndr) e membro del NYC Rat Pack. Sa tutto sui ratti e combina questa conoscenza con un’ampia ricerca storica per creare storie avvincenti.
Suzanne, infatti, ha dato vita a questo progetto puntando si’ su storie affascinanti e a volte inquietanti ma anche e soprattutto per divulgare l’evoluzione dei rifiuti a New York. Ogni strada ha una storia, e ogni cartone abbandonato o sacchetto di plastica racconta il capitolo di un’epoca passata. Il tour vuol far scoprire come la gestione dei rifiuti nella metropoli sia cambiata nel corso degli anni, dall’era in cui tutto veniva gettato in strada fino a giungere alla crisi attuale, dove la spazzatura è diventata un problema sempre più pressante per i cittadini e l’ambiente. L’esperta spieghera’ la fondazione della citta’ di New York sui rifiuti, il modo in cui i ratti prosperano grazie al consumo umano, e come la Grande Mela ha gestito questi problemi igienico-sanitati e patogeni fin dal 1626.
Insomma, quella che potrebbe sembrare una americanata e’ invece anche una piccola lezione, un’immersione nell’ecosistema urbano, dove i topi diventano protagonisti di storie sorprendenti. Questi roditori hanno un loro posto nel folclore cittadino e sono diventati simboli di resilienza e adattamento in una metropoli in continua evoluzione. Ma sono anche e soprattutto un problema, enorme e quasi insormontabile che ha spinto il sindaco Eric Adams a nominare un Commissario con delega “alla guerra ai topi” (rat czar) pagandolo profumatamente. Il primo cittadino anche implementato misure come la sostituzione dei bidoni, con i contenitori a ciclo chiuso, e la fornitura di borse per la raccolta dei rifiuti per la popolazione residente per ridurre i punti di attrazione per i ratti. New York ha anche ospitato un summit su questo tema per raccogliere esperti provenienti da tutto il mondo e cercare di comprendere meglio il problema dei ratti in citta’ e come controllarne la popolazione. Poco e’ servito se si pensa che lo stesso Adams e’ stato bersaglio di critiche da parte degli ispettori sanitari che lo hanno piu’ volte sollecitato, e redarguito, per non aver fatto la propria parte nel tenere pulita la propria abitazione.
