Grande successo di partecipazione alla quarta edizione di Roots-In, la Borsa Internazionale del Turismo delle Origini, tenutasi a Matera, incentrata sul tema: ” Connettere le Comunita’”.
L’evento strategico ha visto la partecipazione di 140 seller e 70 buyer internazionali provenienti dai principali mercati del turismo delle origini, con l’obiettivo di promuovere la Basilicata e rinsaldare il legame con le comunità lucane all’estero. I partecipanti si sono incontrati per valorizzare le radici e trasformarle in opportunità di sviluppo, cultura e identità, attraverso incontri B2B e workshop tematici.
ROOTS IN, COSA E’?
Fare leva sul sentimento di appartenenza e di italianità delle comunità italiane all’estero per permettere agli italo-discendenti di ricostruire la propria storia familiare e approfondire la conoscenza della propria cultura d’origine offrendo programmi di viaggio specifici.
Il movimento di ritorno alla terra d’origine porta a rafforzare il legame speciale tra comunità distanti geograficamente ma unite da radici comuni, tradizioni, cultura, lingua.
Un potenziale di circa 80 milioni di italo-discendenti nel mondo, rappresentato dalle generazioni successive a chi, tra la fine del ‘800 e nel corso del ‘900, è emigrato dal nostro Paese.
Il tema portante dell’edizione 2025 di Roots-IN è dunque il rapporto tra radici e comunità, un filo invisibile ma potente, destinato a rafforzare i legami per vivere e condividere esperienze, valori e storie.
“Il turismo delle radici non è solo una leva economica, ma anche una grande opportunità per valorizzare le nostre origini e rafforzare l’identità italiana in tutto il mondo, anche incentivando i tantissimi prodotti tipici locali”. Lo ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, intervenendo in video collegamento con ‘Roots-In’, la Borsa internazionale del turismo delle origini, che è stata inaugurata stamani a Matera. Si tratta, secondo la ministra, “di un’opportunità straordinaria che dobbiamo saper cogliere come squadra, sia a livello istituzionale sia come partnership con il privato. Roots-in – ha aggiunto – ha un respiro internazionale e rappresenta un’occasione preziosa per il nostro territorio perché crea un ponte tra passato, presente e futuro”.

