Secondo posto per The Pizza Bar on 38th a Tokyo. Terza posizione per Leggera Pizza Napoletana a San Paolo del Brasile
William Joo di Pizzeria Sei, a Los Angeles, è il Pizza Maker of the Year 2025 – Ferrarelle Award
“Ricordi d’Infanzia” di Napoli on the Road, a Londra, è la Pizza of the Year 2025 – Latteria Sorrentina Award
Una Pizza Napoletana di Anthony Mangieri, a New York, e I Masanielli di Francesco Martucci, a Caserta, con un ex aequo, sono le migliori pizzerie al mondo nel 2025 per 50 Top Pizza, la prima e più importante guida di settore al mondo, curata da Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere.
Questo il verdetto, annunciato ieri sera al Teatro Mercadante di Napoli, durante una seguitissima ed avvincente cerimonia di premiazione, trasmessa in diretta sui canali social del network e presentata da Verónica Zumalacárregui, nota giornalista e influencer spagnola.
Al secondo posto The Pizza Bar on 38th a Tokyo, che vede alla guida Daniele Cason, e terza posizione per Leggera Pizza Napoletana di André Guidon, a San Paolo del Brasile.
Per la quarta posizione ancora un ex aequo, con la coppia tutta italiana Diego Vitagliano Pizzeria, a Napoli, e Confine di Francesco Capece e Mario Ventura, a Milano. Seguono Napoli on the Road di Michele Pascarella, a Londra e, sesto, Seu Pizza Illuminati di Pier Daniele Seu e Valeria Zuppardo, a Roma.
Settima posizione per I Tigli di Simone Padoan, a San Bonifacio. In ottava posizione, Baldoria di Ciro Cristiano, a Madrid. Al nono posto Pizzeria Sei di William Joo, a Los Angeles. A chiudere la top ten, Tony’s Pizza Napoletana di Tony Gemignani, a San Francisco.
I premi speciali consegnati:
William Joo di Pizzeria Sei, a Los Angeles, è il Pizza Maker of the Year 2025 – Ferrarelle Award;
la Pizza of the Year 2025 – Latteria Sorrentina Award è Ricordi d’Infanzia di Napoli on the Road, a Londra;
il premio Best Pasta Proposal 2025 – Pastificio Di Martino Award va a Flama, a Miraflores;
il premio Best Wine List 2025 – La Gioiosa Award va a Confine, a Milano;
il premio Best Beer Service 2025 – Peroni Nastro Azzurro Award va a Via Toledo, a Vienna;
il premio Best Cocktail List 2025 – Sei Bellissimi Award va a Dry Milano, a Milano;
il premio Made in Italy 2025 – Salumi Coati Award va a IMperfetto, a Puteaux;
il premio Performance of the Year 2025 – Robo Award va a La Clásica, a San Salvador;
il premio New Entry of the Year 2025 – Solania Award va a Babette, a Stoccolma;
il premio Best Marketing 2025 – Mammafiore Award va a Slice & Pie a Washington;
il premio One to Watch 2025 – Orlando Foods Award va ad ANTO, a Singapore;
il premio Best Dessert List 2025 – Latteria San Salvatore Award va a La Bolla, a Caserta;
il premio Best Fried Food 2025 – Il Fritturista – Oleificio Zucchi Award va a Fratelli Figurato, a Madrid.
Inoltre, sono stati consegnati attestati e riconoscimenti a persone ed organizzazioni che si sono distinte durante l’anno per il loro lavoro nella valorizzazione della pizza. Primo tra tutti, il premio Outstanding Career Achievement 2025 – Fedegroup Award assegnato a Jonathan Goldsmith di Spacca Napoli Pizzeria, a Chicago. Tra le associazioni, il riconoscimento all’Associazione Pizzaiuoli Napoletani e al Gruppo la Piccola Napoli per la Promozione dell’Arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano in Italia e nel Mondo; tra gli eventi di settore, il riconoscimento all’European Pizza Show, a Londra, al SIGEP WORLD, a Rimini, e a TuttoPizza, a Napoli, per la Promozione della Pizza in Italia e nel Mondo.
A salire sul palco, nel corso della serata, anche John Arena, che già a New York aveva ritirato il premio speciale Icon 2025 Award, per aver dedicato la sua vita alla pizza artigianale negli Stati Uniti, e a cui va un plauso per il suo impegno nella John Arena Foundation, organizzazione non profit dedicata alla creazione di attività culinarie rivolte a persone affette da disturbi neurologici.
Sono 37 i paesi presenti nella classifica mondiale 2025: prima l’Italia con 41 locali, seguita dagli Stati Uniti d’America con 16 e dal Brasile con 6. Le città più rappresentate sono Napoli e San Paolo con 5 locali a testa, seguite da New York, Milano e Caserta con 4.